Altitudine | 3857m.s.l.m. |
Categoria | Monti |
Comune | Valfurva |
POSIZIONE
Il Gran Zebrù è una montagna che raggiunge i 3857 metri di altitudine. Si trova nel gruppo Ortles-Cevedale e dopo l'Ortles è la seconda vetta per quota di questo settore montuoso, superando di fatto anche lo stesso Cevedale.
STORIA
La montagna ricopre da sempre una grande importanza storica. Oggi è il confine naturale tra la Valtellina (lombardia) e il Tirolo (Alto Adige), dato che il confine passa esattamente per la sua cima. Anche per questa ragione avrebbe due nomi: uno “italiano”, di origine insubre, che è appunto Gran Zebrù; l'altro tedesco, Königsspitze, che significa cima del Re. I due nomi sembrerebbero dipendere dalla leggenda di un sovrano medievale del XII secolo, Johannes Zebrusius, detto per l'appunto Gran Zebrù e signore della Gera d'Adda.
La prima ascensione è quella del 3 agosto 1864, ad opera della cordata composta dall'esploratore inglese Tuckett, dai fratelli Buxton, anch'essi britannici, e dalle guide Biener e Michel, tirolesi. La montagna ebbe un ruolo importante anche durante la Prima Guerra Mondiale, interessata dal fronte italo-austriaco tra il 1915 e il 1918
COSA FARE
Il Gran Zebrù offre diverse alternative di ascensione. La via normale è quella della prima ascensione del 1864, sale per la cresta sud-est (valutazione PD) e con lo stretto canale noto come “collo di Bottiglia”. Altre due vie importantissime sono la Suldengrat (una delle vie di cresta più amate di tutte le Alpi) e la diretta Ertl-Brehem, aperta negli anni Trenta dagli omonimi scalatori e considerata, probabilmente a ragione, la più bella parete del Trentino Alto Adige.