Rifugio Del Grande Camerini


Altitudine 2580m.s.l.m.
Telefono 0342 556010
Indirizzo Mail sezione@caisovico.it
Sito Internet http://www.caisovico.it/rifugio/rifugio.html
Categoria Rifugi
Comune Chiesa in Valmalenco


POSIZIONE
Il Rifugio Del Grande Camerini si trova a 2580 m. presso la Bocchetta Piattè di Vazzeda, sullo spartiacque tra Val Sissone e Val Bona in alta Valmalenco sopra Chiareggio (SO), posto su una magnifica balconata con vista spettacolare della parete nord del Monte Disgrazia e del suo ghiacciaio.
È di proprietà del CAI di Sovico (MB), gestito da soci volontari che si alternano durante l’apertura estiva , ed è tappa dell’ Alta Via della Valmalenco, ma anche meta per escursionisti che vogliano arrivare ad ammirare dalla sua terrazza il Disgrazia e numerose altre montagne, dal Ventina, all’inconfondibile Pizzo Scalino, la Sassa d’Entova, il Monte dell’Oro, il Monte Forno, la Cima di Valbona, la Cima di Vazzeda, il Monte Sissone e le Cime di Chiareggio.

COME ARRIVARE
- Da Chiareggio: Tempo: 03:00 - Dislivello: 980 m.;
- Da Chiareggio per la Val Sissone: Tempo: 04:00 - Dislivello: 980 m.


STORIA
Fu costruito nel 1937 da un gruppo di amici, in ricordo di Mario Del Grande, perito sulla Punta Rasica nel 1936 e di Remo Camerini, precipitato nel 1926 dal Sigaro in Grigna Meridionale, che in seguito lo donarono alla sezione del CAI di Milano.
Più volte ripristinato a seguito di atti di vandalismo e del naturale deterioramento della struttura, il bivacco, per le precarie condizioni in cui versava, non poteva essere considerato più che un punto d'appoggio in caso di maltempo.
Nel 1985, quel che restava del bivacco fu assegnato dal CAI di Milano ai soci del CAI di Sovico che erano in cerca di un rifugio da gestire.
L'intraprendenza e la passione dei soci della piccola sezione briantea permisero, negli anni, il recupero e il costante miglioramento della struttura che all'inizio consisteva in un unico locale che ospitava la stufa, un tavolo, otto posti letto (di cui quattro su un soppalco) e un angolo per cucinare.
Nel 2001 la sezione di Milano firmò l'atto di passaggio di proprietà alla sezione di Sovico e negli anni 2004-2005 si decise di effettuare un piccolo ampliamento, mantenendo comunque la caratteristica del piccolo rifugio un po' spartano, ma perfettamente integrato nel magnifico panorama delle montagne circostanti. Nel 2012 fu finalmente a dotato di un bagno esterno e di un bivacco invernale, sempre aperto.


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