Altitudine | 2450m.s.l.m. |
Telefono | 0342 451120 |
Indirizzo Mail | negrinielia@virgilio.it |
Sito Internet | http://www.caiseregno.it/rifugi/longoni |
Categoria | Rifugi |
Comune | Chiesa in Valmalenco |
POSIZIONE
Il Rifugio Longoni si trova a 2450 m. in località Sasso D'entova nel comune di Chiesa in Valmalenco (SO), posto su una magnifica balconata che si affaccia sul Monte Disgrazia.
E’ situato lungo l’itinerario escursionistico dell’Alta Via della Valmalenco e del Tour del Bernina, ed è base di partenza per le vette della Sassa di Fora, PizzoTremogge, Pizzo Malenco, Sassa Entova, Piz Gluschaint, per le traversate in Val di Fex, al Rifugio Marinelli passando per il Ghiacciaio dello Scerscen inferiore e per il Lago Palù passando per il Sasso Nero.
COME ARRIVARE
- Da Chiareggio: Tempo: 02:30 - Dislivello: 850 m.;
- Da San Giuseppe: Tempo: 02:30 - Dislivello: 850 m.
STORIA
La Sezione di Seregno del Club Alpino Italiano nel 1936, sotto la guida dell'allora Presidente Alfonso Rossi, pensò che sarebbe stato importante avere un rifugio in Valmalenco, dato lo sviluppo turistico che si stava delineando nella valle.
Individuato il sito su una fascia rocciosa con la quale termina le cresta SW della Sassa d'Entova a quota 2450 m, si diede l'incarico allo Studio di Ingegneria ed Architettura Calastri-Silva per la progettazione di un rifugio ed annessa cappelletta. L'idea iniziale fu quella di realizzare un fabbricato con muri in pietra a forma di elle, con un piano rialzato di tre vani, di cui uno adibito a dormitorio con 18 ciuccette, uno a cucina ed il terzo locale quale zona ritrovo e ristoro.
Alla realizzazione dell'opera aderirono Enti Pubblici e Privati, nonché cittadini amanti della montagna. Vennero sottoscritti biglietti del valore di 100 Lire per un totale di 17.900 Lire.
Il 10 luglio 1938 il Rifugio, dedicato ai seregnesi fratelli Antonio ed Elia Longoni caduti nella Prima Guerra Mondiale, veniva aperto a tutti gli appassionati della montagna.
Nel 1947, appena dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il Presidente della Sezione Antonio Trabattoni ed il Consiglio decisero un ampliamento a chiusura della elle. Venne così inserita la cucina, realizzati nuovi servizi e rifatto il sottotetto, il tutto con generose contribuzioni da parte dei Soci.
Con l'aumento dei passaggi, trovandosi lungo il percorso dell'Alta Via della Valmalenco, e dei soggiorni nacque l'esigenza di un ampliamento per meglio venire incontro alle mutate esigenze dei frequentatori del Rifugio.
Nel 1979 il Presidente della Sezione Giuliano Fabbrica ed il Consiglio pensarono di realizzare un ulteriore ampliamento. Lo studio venne affidato al Socio Architetto Trabattoni che propose l'aggiunta di un nuovo fabbricato di due piani e legato armonicamente all'esistente. Si aggiunsero quindi due vani al piano terra, due vani al primo piano, due servizi igienici con doccia e vennero sistemati definitivamente il sottotetto, i servizi già esistenti, i locali riservati al custode. Venne pure realizzato l'ampliamento della zona pranzo. In questo modo la capacità ricettiva venne portata agli attuali 25 posti letto.