Altitudine | 632 |
Abitanti | 482 |
POSIZIONE
Sernio sorge nella parte centro-orientale della provincia di Sondrio sul lato delle Alpi orobiche, in prossimità del tracciato della strada statale n. 38 dello Stelvio, adagiato sotto un ampio conoide nell’alta Valtellina.
Le sue frazioni sono Biolo e Valchiosa, e confina con i comuni di Corteno Golgi, Edolo, Lovero, Tirano e Vervio.
STORIA
Probabilmente i primi insediamenti umani nel territorio di Sernio avvennero verso il 1000, all’epoca in cui sorsero gli altri comuni rurali. Le testimonianze vengono dal ritrovamento di un lastrone di pietra con una trentina di coppelle nel 1973 e da una spada liscia e senza manico, ritrovata a seguito del verificarsi di una frana.
Il suo nome sembra derivi dalla divinità etrusca "Zirna"; altri studiosi propendono però per una derivazione da "sereno",il termine dialettale dato al monte Sernio.
Per lungo tempo esso seguì le sorti di Tirano in quanto apparteneva dal punto di vista religioso, alla pieve di Mazzo. Nel XV secolo diventò comune autonomo con i propri Statuti simili a quelli del distretto comense. Questi ebbero efficacia anche sotto il dominio grigione.
La famiglia più influente, che conservò un ruolo importante fino ai primi dell’Ottocento, fu quella degli Omodei. Originari bellagini, si trasferirono a Tirano all’inizio del XIII secolo, dando vita a una discendenza numerosa. Da qui gli Omodei si spostarono anche in altri paesi della Media Valtellina fra cui Sernio dove, nel 1377, è presente un certo Ser Alberto, la cui discendenza andò via via accumulando ricchezza e prestigio.
Sernio seguì l’avvicendarsi delle invasioni e dell’epidemia di peste che colpirono tutta la Valtellina.
PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa dei Ss. Cosma e Damiano: l’attuale chiesa venne costruita nel secolo XVII, probabilmente sopra i resti di una precedente. L’altare maggiore fu costruito nel 1856.
- Palazzo Omodei: la nobile famiglia, nel 1623, fece costruire l’omonimo palazzo, oggi perfettamente restaurato: un palazzo sorto nel segno della sobrietà, caratterizzato da un susseguirsi armonico di finestre.
- Chiesa di San Gottardo: l’inizio della costruzione della chiesa di San Gottardo risale a prima del '300. Sorge completamente isolata, la chiesa verso la metà del Seicento fu restaurata, ma si ritiene che l’attuale edificio sia di epoca più recente.
- Chiesa di San Rocco: la Chiesa fu edificata tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento al termine della peste del 1629 che colpì tutta la Valtellina. Sorge accanto al cimitero del paese in prossimità della frazione Biolo.
- Chiesa della Madonna della Neve: di dimensioni molto ridotte e tutto bianco, costituisce con la torre campanaria un complesso ben proporzionato, di armonia semplicità. L'interno quasi spoglio contiene un'antica ancona lignea intagliata e dipinta.
COSA FARE
Il paese è coinvolto solo marginalmente dal movimento turistico, particolarmente intenso nel periodo estivo verso il Parco nazionale dello Stelvio. Il suo territorio è adagiato sotto un’ampia costiera di frutteti dove si coltivano le pregiate mele di Valtellina. Il suo nucleo storico è raccolto intorno alle sue numerose chiese tutte molto interessanti. Oltre a queste strutture religiose, da visitare il Palazzo Omodei, dalle forme molto sobrie che sovrasta l’abitato anche grazie alla sua Torre medioevale.
FESTIVITA'
- 27/09: il santi patroni di Sernio sono SS. Cosma e Damiano.
LINK UTILI
- Comune di Sernio