Cedrasco

Altitudine 287
Abitanti 442


POSIZIONE
Cedrasco è un comune del versante orobico ubicato nella media Valtellina, alla sinistra ortografica del Fiume Adda e a sudovest del capoluogo. Fronteggia, sul versante retico, Postalesio ed è posto allo sbocco della Val Cervia, sul conoide di deiezione del torrente Cèrvio.
Fa parte del comune la frazione di Gherbiscione. Confina con i Comuni di Berbenno di Valtellina, Caiolo, Foppolo, Fusine e Postalesio.

STORIA
L’origine più probabile del nome di Cedrasco, data la natura dei luoghi, è la radice”citrus”, cedro, ed è probabile che l’origine del borgo risalga al secolo XIV, quando nel 1335, la Valtellina venne annessa ai domini ducali dei Visconti di Milano.
Il borgo si sviluppò grazie alla presenza delle miniere di ferro, cui Milano era assai interessata. Dal punto di vista religioso la comunità apparteneva alla pieve di Berbenno, dalla quale si staccò nel 1454, costituendosi in parrocchia autonoma. All’ inizio del 1500 ci fu la caduta degli Sforza di Milano, a cui seguì l’occupazione Francese in Valtellina. Bastarono dodici anni perché i Valtellinesi accogliessero i Magnifici Signori Reti delle Tre Leghe Grigie, ai quali iniziarono a versare i tributi, con poco entusiasmo ma almeno con sollievo.
Ben altro effetto avevano suscitato, una generazione prima, le ferrigne truppe grigione, quando erano scese dall’ alta valle mettendo a sacco buona parte dei paesi, ed erano state fermate dalle truppe ducali in una battaglia dall’ esito controverso, combattuta poco distante da Cedrasco, cioè nella battaglia di Caiolo del 16 marzo 1478.
Nell’anno 1911 avvenne una disastrosa alluvione, che portò allo straripamento del fiume Adda e all’allagamento della piana della Selvetta. L’ evento fu determinato dalle eccezionali precipitazioni iniziate la sera del 21 agosto, i cui effetti colpirono soprattutto i vicini comuni di Cedrasco, Fusine e Talamona.
Nel periodo fra le due guerre iniziò il fenomeno dell’emigrazione verso Francia, Svizzera e Americhe che interessò il paese già dall’ultimo quarto dell’ottocento.

PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa di Sant’Agostino: l’attuale parrocchiale di Cedrasco è dedicata a S. Agostino e risale al sei-settecento, modificata, ampliata e abbellita su un edificio preesistente. Il tipo architettonico ricorda la pianta a croce latina.
- Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice: la chiesa risale al 1919 e si trova in località Gherbiscione. La pianta è simmetrica in ogni sua parte e il soffitto dell’altare è a botte. L’ingresso granitico è sormontato da un frantoncino a tutto sesto.
- Chiesa di Sant’Anna: la chiesa venne iniziata nel 1618 e ultimata nel 1624. La pianta è a croce latina con due cappelle laterali simmetriche sopraelevate di un gradino. Il soffitto dell'aula è a botte con spicchi di vela in corrispondenza delle aperture finestrate. La sacrestia ha una copertura del tipo di volta a vela ad assi incrociati su pianta quadrata. La zona altare sopraelevata, ha una copertura a volta.
- Cappella Immacolata al Maggengo: la piccola cappella risale al XVIII secolo, ma è stata ampliata col portico nel 1934 e decorata nel 1970. All’interno vi è un piccolo altare e la statua della Vergine onorata e riverita dai cacciatori e dal popolo di Cedrasco fin dal passato.

COSA FARE
Il territorio di Cedrasco offre agli amanti della natura suggestivi percorsi nella val Cervia che si snoda tra Cedrasco e Fusine. E' una vallata che attraversa in senso longitudinale la catena delle Prealpi Orobiche Valtellinese e fa parte dell’omonimo Parco.
La vallata è percorsa dal torrente Cervio che nasce in località Pessoli, scorre per circa quattro km su un declivio con pendenze variabili e poi si incassa nella forra con forte pendenza per arrivare al uscire nel conoide che si sviluppa a monte dell’abitato di Cedrasco.
Il corso d’acqua, per chi ama la pesca, è particolarmente ricco di trote della natura fario e iridea. La strada è percorribile con permesso a pagamento fino alla località Arale dove vi è un ampio parcheggio. La vallata è particolarmente ricca di funghi e durante la stagione molti cercatori frequentano i suoi boschi di ceduo in basso e di resinoso in quota alla ricerca dei pregiati ovuli.
A partire da quota mt 1.550 mt sono presenti otto alpeggi dove nella stagione estiva pascolano circa 200 vacche da latte. Il latte prodotto viene utilizzato per produrre il rinomato formaggio Bitto e la ricotta che vengono venduti anche presso le locali casere da parte degli alpeggiatori.

FESTIVITA'
- 28/08: Il santo patrono è Sant’Agostino.

LINK UTILI
- Comune di Cedrasco

Foto Relative

Video Del comune




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