Altitudine | 1032 |
Abitanti | 41 |
POSIZIONE
Pedesina è situato sulle pendici del Monte Rotondo, nel versante delle Orobie Occidentali, ed è compreso nel Parco delle Orobie Valtellinesi nella Valle del Bitto di Gerola. Il paese confina a nord con il comune di Rasura, a est con Gerola Alta e Bema e a ovest con Rogolo e Premana. Il confine meridionale segue, invece, per buona parte il torrente della Val di Pai.
STORIA
L’origine del nome di Pedesina è molto incerta, alcuni lo fanno risalire a un nome personale etrusco o latino, mentre altri propendono per un ”pe-de-cima”, cioé ai piedi della cima, o ”piodesina”, cioé piccola ”pioda”, sasso piatto. La storia di Pedesina inizia in pieno medioevo: la sua comunità appartenne, alla pieve di Olonio, come molti altri comuni confinati che, insieme alla pieve di Ardenno, costituirono poi il terziere inferiore della Valtellina.
Nel 1512 iniziarono i quasi tre secoli di dominio delle Tre Leghe Grigie sulla Valtellina. I nuovi dominatori avevano il bisogno di conoscere le ricchezze di ogni singolo comune per poter calcolare gli oneri da esigere. Il Seicento è il secolo nel quale si accentua l’emigrazione verso il fondovalle: Talamona, Morbegno e Delebio o verso mete più lontane come Verona, Padova, Venezia. Fu il secolo più travagliato e sofferto, a causa della Guerra dei Trent’Anni, che posero la Valtellina per un certo periodo al centro dello scacchiere geopolitico europeo.
In quel periodo la monarchia Spagnola che possedeva il Milanese, era alleata della casa imperiale degli Asburgo d’Austria e si opponeva alla monarchia Francese, inizialmente alleata con le Tre Leghe Grigie, che dal 1512 governavano la Valtellina. Nel periodo tra il 1629-31 un’epidemia di peste, causata dal passaggio dei soldati Lanzichenecchi, inflisse un duro colpo alla popolazione Valtellinese, riducendola probabilmente a poco più della metà. L’economia iniziò la ripresa nel 700, anche grazie all’impulso della lavorazione dei pezzotti, per i quali Rasura e Pedesina erano note in tutta la Valtellina, oltre che delle tele di canapa e di lino, che avevano sostituito quella dei panni di lana.
Nel 1890 si contavano, nei due paesi, circa 60 telai artigianali. Durante il secondo mondiale per la sua posizione strategica, il paese ospitò, dopo l’8 settembre 1943, un distaccamento delle SS, con il compito di stroncare le attività partigiane; per evitare di essere intercettata dai Nazisti la 55sima brigata Fratelli Rosselli, nel celebre ripiegamento dalla Valsassina alla Svizzera del novembre del 1944 attraversò, infatti, l’intero fianco occidentale della Val Gerola passando sui sentieri alti degli alpeggi. Pedesina dovette pagare un tributo di sei vite a questa guerra.
PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa Sant’Antonio: la chiesa di S. Croce e di S. Antonio probabilmente risale al sec. XVI e diventa parrocchiale nel 1634. L’interno è composto da una sola navata con il battistero e due cappelle.
COSA FARE
Da Pedesina si gode di un ottimo panorama, è infatti possibile vedere l’intero gruppo retico del Badile-Disgrazia. Merita di essere visitata la chiesa di San Antonio e il suo sagrato panoramico che sono, ancora oggi, il biglietto da visita più caratteristico del paese: interessante è anche osservare la morfologia del monte Motta che con le sue propaggini separa il solco principale del torrente Bitto da quello della valle di Bomino.
Nel paese passa l’antica ” via del Bitto” che presenta un passaggio unico ricavato scolpendo gli scalini nella roccia viva. Un itinerario suggerito e quello della Val Mala con i suoi strapiombi, un passaggio da orrido sul torrente Bitto che evidenzia una natura ancora intatta e a volte selvaggia. Nel territorio di Pedesina c”é la prevalenza di pascoli e questo ha permesso negli anni passati una buona attività legata all’allevamento del bestiame e alla produzione di prodotti caseari.
Spostandosi verso ovest ci si può inoltrare tra la fitta rete di strade e sentieri, che collegano uno ad uno, tutti i centri abitati della Costiera dei Cech. Il monte di Pedesina è costituito da tre grandi alpeggi: da sud a nord, quello di Stavello nella parte settentrionale dell’alta Val di Pai, quello di Combana nell’omonima valle, e quello di Combanina sull’ampio dosso di Giùuf nella parte meridionale dell’alta Val Mala. Luoghi bellissimi, solari che incantano il visitatore.
FESTIVITA'
- 13/6: il santo patrono di Pedesina - Sant'Antonio - 13 giugno
LINK UTILI
- Comune di Pedesina