Altitudine | 568 |
Abitanti | 442 |
POSIZIONE
Dazio è un piccolo comune posto sul versante Retico della Valtellina. Il suo territorio è delimitato a sud dalla formazione del Culmine di Dazio, a nord dall’estrema propaggine della Costiera dei Cech, a oriente dal comune di Ardenno e a ovest dalla valle del torrente Toate.
Il paese fa parte della Comunità Montana Valtellina di Morbegno e confina con Ardenno, Civo, Morbegno e Talamona.
STORIA
Dazio deve il suo nome al fatto che un tempo il bestiame di passaggio verso l’alpeggio nella Valmasino, doveva pagare una tassa al feudatario.
Subito dopo l’Impero Romano, avvenne l’invasione da parte dei popoli germanici e dei Longobardi: si diffusero in tutto l’alto Lario e nella Valtellina, anche sull’altopiano di Dazio.
Nell’alto medioevo parte del territorio di Dazio era legato da vincolo feudale con il vescovo di Lodi e successivamente a S. Abbondio di Como. Un evento importante, ma difficile da collocare nel tempo, che interessò la piana del paese, fu il mutamento del corso del torrente Toate, che ora ne delimita il confine occidentale.
Nel basso Medioevo il paese rientrava nel terziere inferiore della Valtellina e nella squadra di Traona e apparteneva alla pieve di Ardenno, dalla quale si staccò nel 1637.
Nel 1512 iniziarono i quasi tre secoli di dominio delle Tre Leghe Grigie sulla Valtellina. Contro questi scese in campo l’avventuriero Gian Giacomo Medici, detto il Medeghino, che nel 1525 li sconfisse a Traona. Rimase ai suoi ordini una banda di predoni che per diverso tempo, prima di essere annientati sparsero il terrore sul territorio circostante. In seguito, nel 1526, i Grigioni fecero abbattere tutte le fortezze della valle, compreso quel che restava di quella dei Vicedomini presso Dazio, per impedirne l’uso ad altri fautori degli Sforza di Milano.
Nello stesso secolo nel 1629, la Valtellina venne investita dalla tremenda epidemia di peste portata dai Lanzichenecchi, che scesero dallo Spluga nel periodo della Guerra dei Trent’Anni. Anche Dazio risentì duramente di questo colpo. Iniziò, nella seconda metà del Seicento, il flusso migratorio verso Roma che creò, nella capitale, un’importante colonia di emigranti.
Nel 1914 la vita della comunità venne rivoluzionata dal collegamento alla rete di distribuzione dell’energia elettrica grazie alla costruzione di due elettrodotti.
PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa di Sant’anna: l’edificio venne costruito tra il 1713 e il 1717. La sua facciata è semplice e proporzionata. Il portale è in stile barocco, realizzato in pietra, e termina con un cappello molto mosso con ai lati due finestrelle.
- Chiesa di San Provino: la chiesa è stata consacrata nel 1690. L’edificio è molto ampio, la facciata è in stile barocco, mentre l’interno ha un’unica navata con sei altari laterali.
COSA FARE
Dazio, per il suo patrimonio faunistico, è stato dichiarato Oasi protetta, dove non è raro che il silenzioso visitatore di questa ”antica” montagna incontri nella sua escursione un cervo o un capriolo che vivono con tranquillità in questo territorio. Il verde pianoro ha permesso di trovare un ambiente ideale per chi ama soggiornare a contatto con la natura fra piante da frutta, oleandri, allori e palme, grazie al clima particolarmente mite che si gode anche nella stagione invernale.
A ponente di Dazio meritano un’escursione le rive del torrente montano Tovate e in particolare la foresta di Roncaglia, la quale ripara il paese dai venti del lago.
Nei pressi di Dazio si trova la Costiera dei Cech e il tipico scenario alpino della Val Toate, dove spiccano, da est il corno di Colino che tramite l’omonimo passo permette di accedere dalla Bassa Valtellina e alla Valle dei Ratti. Il sentiero viene ancora utilizzato nei periodi estivi dai pastori del luogo. E' possibile scendere per un centinaio di metri di dislivello nella Valle dei Ratti e individuare il sentiero che in salita conduce al secondo Passo del Colino 2574 m. Da qui rientrare a Poira di Civo passando per il Bivacco Bottani, tramite un sentiero ben segnalato.
FESTIVITA'
- 29/6 - il Santo patrono di Dazio è San Provino.
LINK UTILI
- Comune di Dazio