Altitudine | 215 |
Abitanti | 548 |
POSIZIONE
Il Comune di Rogolo si trova nella bassa Valtellina, sul Versante Orobico Settentrionale, a Sud-Ovest di Sondrio fra la ferrovia e la strada dello Stelvio e fa parte della Comunità Montana Valtellina di Morbegno. Per la sua posizione geografica, durante l’inverno, dalla metà di novembre alla metà di febbraio circa, il suo territorio non è soleggiato. Confina con i Comuni di Andalo Valtellino, Mantello e Cosio Valtellino.
STORIA
La storia di Rogolo ricalca naturalmente quella della Valtellina e della vicina Valchiavenna che assumono importanza e complessità maggiori rispetto alle altre valli alpine della Lombardia proprio per la loro posizione geografica.
Punto strategico e crocevia di comunicazione con la vicina Svizzera e quindi con il nord Europa, ebbero infatti da subito un importante ruolo nei giochi di potere degli stati italiani e europei. Abitate da popoli antichissimi e conquistate dai Romani nel 15 a.C. subirono la potestà dei Franchi.
Fin dalla sua nascita, cioè dal 1204, Rogolo fece parte del comune di Delebio, da cui si staccò nel 1602. Il comune seppe da subito organizzarsi bene e svolse nei secoli un suo ruolo autonomo. Di questo resta la testimonianza del castello dei Vicedomini che, distrutto dai Guelfi Vitani di Como nel 1304 e poi ricostruito, venne definitivamente smantellato dai Grigioni nella prima metà del XVI secolo.
Dopo quasi tre secoli di dominazione Grigiona (1512-1797), funestato da sanguinarie lotte di religione tra cattolici valtellinesi e protestanti grigioni, l’intero territorio si aggregò prima alla Repubblica Cisalpina di Napoleone poi al Lombardo Veneto. I periodi napoleonico e austriaco furono importanti per l’ammodernamento del quadro istituzionale e culturale.
Nel 1859 si insedia finalmente a Rogolo la prima amministrazione italiana.
PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa di Sant’Abbondio: la chiesa, ultimata nel 1589 e consacrata agli inizi del 1600, fu rimaneggiata nei primi anni del XVIII secolo. Ha una facciata importante con alcuni inserti barocchi e, a fianco, il campanile alto più di trenta metri a cui si aggiunge la cuspide di 17 metri circa.
- Chiesa di San Giorgio: la chiesa e la dimora gentilizia attigua sono di proprietà privata. Sulla facciata è presente una Crocifissione affrescata nel 1557. All’interno, nel presbiterio spicca un olio su tela di pregevole fattura raffigurante una Madonna con bambino tra San Giorgio e Sant’Abbondio.
- L’Oratorio di San Carlo Borromeo: di questo edificio non si conosce l’anno di costruzione perché prima del 1601 non esisteva l’archivio parrocchiale. Nei primi anni del 1700 con la necessità di ampliare la chiesa di Sant’Abbondio si sente il bisogno di valorizzare allo stesso modo l’attiguo oratorio.
COSA FARE
Dopo aver visitato il centro di Rogolo, dove sono stati collocati dei pannelli che ne illustrano gli scorci e la storia, ci si può dirigere nella parte alta, in località Violina, nell'antico nucleo originario del paese dove si stabilirono le prime famiglie scese dai borghi più antichi di mezza costa: Erla, Fistulera e Casìn.
Interessante una visita nella località che conserva ancora oggi il nome di Castello, sul poggio più alto rimangono i ruderi dell’ antica torre a base quadrata, che serviva per gli avvistamenti e le segnalazioni. Probabilmente esisteva attorno un più ampio sistema fortificato: infatti sotto la torre un occhio attento può scorgere alcune rotture e un ampio arco a campana per la vicina chiesa di San Giorgio.
FESTIVITA'
- Prima Domenica di Settembre: Sant'Abbondio.
LINK UTILI
- Comune di Rogolo