Altitudine | 773 |
Abitanti | 577 |
POSIZIONE
Fusine è un comune del versante orobico medio valtellinese, situato a sud-vest del capoluogo, fronteggia sul versante retico Berbenno ed è posto allo sbocco della Valmadre, un tempo la più importante porta di comunicazione con il versante orobico bergamasco. I Comuni confinanti sono Cedrasco, Colorina, Berbenno di Valtellina, Postalesio e Forcola.
STORIA
La storia di Fusine si perde nella preistoria dato che sono state ritrovate presso i laghi e nella vicina zona di Cave del Predil selci scheggiate risalenti al periodo interglaciale.
Vi sono notizie già dal VI-VII sec. a.C. della presenza di popolazioni carniche. Anticamente il territorio di Fusine doveva essere piuttosto selvaggio e poco frequentato; forse ospitò animali di difficile classificazione, lo provano due denti molari pietrificati, della lunghezza di centimetri 7 e grossi centimetri tre, scoperti nel maggio del 1832, l’uno nello scavo ghiaioso vicino al fiume Madrasco delle Fusine e l’altro in quello di un fondo oppolivo poco distante di Cajolo, in vicinanza al torrente Livrio.
Nel XIV e XV secolo Fusine era una semplice contrada del comune di Berbenno. E’probabile che lo sfruttamento delle miniere di ferro in Valmadre e la conseguente lavorazione del minerale nelle fucine poste a valle, allo sbocco del torrente Madrasco, portarono allo sviluppo della Contrada appunto detta "delle Fusine”.
La comunità di Fusine era ripartita, almeno fino alla metà del XVII secolo, nelle quadre di Val Madre, con le contrade Pizzabella, Monti, Mandrasco, Borgo, o delle Mansioni, successivamente abolita. Nel 1488 le comunità della sponda orobica di Fusine e Colorina si staccarono da Berbenno, esprimendo fin da subito la loro profonda vocazione agricola e guardando con molte speranze ai promettenti pascoli della Val Madre.
La prima metà del seicento fu, per l’intera Valtellina, un periodo nerissimo: nel contesto della Guerra dei Trent’Anni essa fu percorsa dagli eserciti delle due parti in lotta, spagnoli e imperiali, da una parte, grigioni e francesi, dall’altra.
L’episodio più fosco di tale periodo fu l’insurrezione del luglio del 1620 contro gli eretici di Valtellina e le autorità dei Magnifici Signori Reti che li proteggevano, guidata da alcuni nobili cattolici e passata alla storia con l’infelice denominazione di ”Sacro Macello di Valtellina”. Fusine non fu risparmiata da questa esplosione di violenza.
PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa di San Lorenzo: la chiesa attuale venne eretta sulle fondamenta di una precedente, nel secolo XVII in stile barocco, e divenne parrocchia nel 1589. La facciata presenta un elegante portale settecentesco.
COSA FARE
Fusine è un bel borgo di origini medievale da visitare per alcune interessanti fucine poste allo sbocco del torrente Marasco. Dal limite orientale del paese si sale per la chiesetta della Madonnina e le baite di Ca' Manari.
Merita un’escursione la Val Madre che si apre a sud di Fusine, con il piano delle baite Forni. Un altro sentiero che sale alla casera di Dordona, che conduce alla baita della Croce, e ai laghi di Fusine, compresi all’interno del Parco naturale di Fusine. Si tratta di due laghi di origine glaciale, il Lago Superiore e il Lago Inferiore. Sono considerati fra i più belli esempi di lago alpino del territorio e sono collocati quasi in un anfiteatro calcareo. Questi laghi sono collegati tra loro da semplici sentieri, che attraversano un fitto bosco, da qui si possono intraprendere escursioni di diversa durata. In inverno, la zona dei laghi di Fusine ha la particolarità di essere uno dei posti più freddi di tutta la regione.
FESTIVITA'
- 10/8: il Santo Patrono è San Lorenzo .
LINK UTILI
- Comune di Fusine