Castello dell'Acqua

Altitudine 664
Abitanti 633


POSIZIONE
Castello dell’Acqua si trova sul versante orobico, a circa metà vallata della media Valtellina. Il territorio è prevalentemente boschivo, ed è posto ai piedi del Pizzo Coca e del Pizzo del Diavolo. Il comune è delimitato dalla Val Malgina a est e dal torrente Armisa a ovest. Il paese è composto da numerose frazioni: Case Del Piano, Cavallaro, Cortivo, Curtini, Ferrari, Gabrielli, Iada, Luviera, Moreschi, Nesina, Piazzola, Ponte Del Baghetto, Romana, Sondi, Verina e Viscenzatti.

STORIA
Il nome di Castello dell’Acqua deriva dalla famiglia dell’Acqua, sostenitrice dei Ghibellini, che dominava il territorio di Castello nel XII secolo.
Nel 1239 i fratelli Gabardo e Corrado Venosta Match si assegnano i feudi di Artuico Egenone. In questo periodo, nell’area che si estende da Ponte-Chiuro ad Albosaggia-Faedo primeggiava la famiglia dei Quadrio.
I dell’Acqua si inseriscono in questo contesto come fedeli sostenitori dei Ghibellini e partecipano alle lotte contro i Guelfi in stretta collaborazione con i Quadrio durante le battaglie per il governo della Valtellina.
Nel 1500 i Francesi giunsero in Valtellina poiché il ducato di Milano passò dalle mani di Ludovico il Moro a quelle di Luigi XII re di Francia. Questi furono inizialmente accolti come liberatori nella speranza che si attenuasse la morsa fiscale dello stato milanese. Invece la tassazione aumentò e con essa i disagi quotidiani con l’esplosione di violenze, rapine e saccheggi. In questo contesto, le condizioni di Castello e Chiuro, non potevano certamente essere definite buone: bisognava soprattutto reperire denaro, per far fronte alle richieste delle truppe occupanti oltre che ai bisogni locali di normale amministrazione.
Nel 1512 si attua l’occupazione stabile da parte dei Grigioni, della Valtellina, approfittando della sconfitta dei Francesi a opera dell’esercito della Lega Santa di Papa Giulio II.
Nel XIX secolo, esattamente il 10 Gennaio 1858, raggiunse l’autonomia istituzionale avendo condiviso fino ad allora le vicende storiche della vicina comunità di Chiuro di cui era parte integrante.

PUNTI DI INTERESSE
- Fucina Cavallari: è un laboratorio artigiano alquanto specializzato e attrezzato con interessanti accorgimenti tecnologici.
- Chiesa di San Michele Arcangelo: situata nel centro del paese, questa enorme Chiesa ha una scritta che consente di attribuire una data ben precisa di edificazione: 20 settembre 1427.
- Chiesa di San Giuseppe: la chiesa risale alla fine del 1600 inizio 1700, come indica la targa posta in onore di S.Giuseppe datata 1668, che va a ornare l’elegantissimo portale in legno. Al suo interno, sopra l’altare, è stata di recente riposizionata una pala risalente al XVII secolo raffigurante la Sacra Famiglia. Appena sotto il timpano della facciata, si nota un singolare mascherone in stucco: l’invidia.
- Chiesa di San Francesco: la chiesa risale al XVII secolo ed è situata in località Luviera. Sul portale in pietra c'è la scritta ”TEMPLUM DIVO FRANCESCO DICATUM - 1674”. All’interno della Chiesa ci sono 3 altari: quello di sinistra, dedicato alla Madonna del Buon Consiglio, sull’altare maggiore è raffigurato San Francesco che riceve le stimmate e, infine, sull’altare di destra è raffigurato un bellissimo dipinto in cui Gesù consegna le chiavi a S. Pietro.

COSA FARE
Il Paese di Castello dell’Acqua, grazie alla favorevole posizione orografica, offre ai visitatori un interessante percorso attraverso i nuclei abitati insediati in numerose contrade collegate fra loro da comode strade e da una fitta rete di sentieri lungo i quali si possono trovare frammenti di vita rurale e riscoprire antiche tradizioni dell’arte contadina come mulini, pile, una fucina, affreschi di carattere religioso, baite rurali, castagneti e paesaggi naturalistici che costituiscono la cornice che accompagna il visitatore nella quiete di questo territorio.
Castello dell’Acqua ha un territorio prevalentemente boscoso adagiato sulle pendici orobiche della Valtellina. Merita una visita la val Malgina, la più selvaggia e ombrosa delle Orobie, sotto lo sguardo inquietante del pizzo del Diavolo di Malgina, cima tutt’altro che rassicurante, almeno nel nome. Si ricorda, sul sentiero che sale al passo della Malgina, un Piazzo del Marcato luogo deputato all’incontro per lo scambio di merci fra mercanti dell’uno e dell’altro versante.

FESTIVITA'
- 29-09: il santo patrono di Castello dell'Acqua è San Michele.

LINK UTILI
- Comune di Castello dell'Acqua

Foto Relative

Video Del comune




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