Altitudine | 681 |
Abitanti | 961 |
POSIZIONE
Mello si estende su un ampio dosso panoramico che si incontrano salendo da Traona, situato in posizione soleggiata tra vigneti ben curati lungo la strada provinciale che porta al centro del paese. Fanno parte del comune quattro frazioni: Bemedo, case Molinari, Consiglio e Poira.
STORIA
Le origini del paese di Mello risalgono almeno all’anno mille. Il nome viene menzionato per la prima volta in una ”cartula venditionis ” del 1022. Esso apparteneva alla potente famiglia feudale di origine comasca dei Vicedomini, che si estendevano dal lago di Como alla Val Masino, divisi in due rami, uno a sud dell’Adda, con centro a Cosio, e l’altro a nord, con centro il castello di Domòfole, nel territorio dell’attuale comune di Mello.
La Valtellina nel 1335 venne incorporata nei possedimenti dei Visconti di Milano che la organizzarono amministrativamente in tre terzieri. Le prime partenze documentate dalla Costiera dei Cech e anche da Mello per Genova, risalgono ai primi decenni del trecento. Gli emigrati di questa zona formarono una compagnia di scaricatori di porto insieme a lavoratori bergamaschi. Il flusso migratorio proseguì nei secoli successivi, soprattutto nel seicento.
Nel 1370 Mello con altri comuni di parte guelfa, si ribellò ai ghibellini signori di Milano, riaffermando il loro dominio sull’intera valle.
Nel luglio del 1620, la tensione religiosa sfociò con l’insurrezione di alcuni nobili cattolici contro i Magnifici Signori Reti, passata alla storia con l’infelice denominazione di "Sacro Macello di Valtellina", che si tradusse in una sanguinosa caccia all’eretico.
La Guerra dei Trent’anni investì anche Mello, con il suo tragico carico di morte per le violenze e soprattutto la pestilenza alle quali seguirono decenni grami, che incrementarono il flusso migratorio. L’allevamento e l’agricoltura non garantivano sufficienti condizioni di vita. La ricerca di pascoli li spinse fino in Val Masino, dove una valle porta il nome del paese: Val di Mello. Il bestiame però aveva sempre bisogno di nuovi pascoli ed ecco che anche gli alpeggi della vicina Valle dei Ratti e della Val Coderaa furono da loro utilizzati nei mesi estivi. Nei mesi invernali ci si spostava fino in Valchiavenna in quel di Samolaco e Novate.
PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa di San Giovanni Battista: la chiesa è di origine medievale, ma ha subìto una notevole trasformazione nel secolo XVI, quando è stata ampliata e all’originario ingresso rivolto a oriente è stato sostituito l’attuale, che guarda a sud.
- Chiesa di San Fedele: la chiesa parrocchiale di San Fedele in Mello risale al 1441 ed è ritenuta uno dei migliori esempi di edificio sacro tardo barocco della Valtellina, sia per l’impianto architettonico, sia per la decorazione pittorica e la ricchezza di arredi.
COSA FARE
Mello si trova in un’incantevole radura sulla cima di un bel poggio boscoso, dalla quale si osservano ancora oggi i resti di strutture di fortificazione, che attestano l’importanza strategica del luogo.
Si può intraprendere un’escursione molto breve, ad anello, che risale il soleggiato versante retico fra i vigneti e conduce ai ruderi recentemente restaurati del castello Domòfole, posto su di un dosso a dominio della vallata. Attorno al castello, aleggiano racconti di fantasmi provenienti da ipotetici cunicoli sotterranei, diretti verso altre strutture più misteriose dei fantasmi stessi. Al ritorno si attraversa una mulattiera in disuso nei castagneti e nei vigneti con numerose baite.
Merita un’escursione San Giovanni di Bioggio alle pendici delle Alpi Retiche, in particolare, la ”Costiera dei Cech”. Una balconata baciata dal sole, costellata di tanti piccoli, graziosi paesi: Traona, Mello, Civo, fino a salire all’alpeggio di Poira situati in una posizione invidiabile. Il pendio è caratterizzato da una pendenza quasi verticale e da una vegetazione che passa dai vigneti delle quote più basse ai boschi misti e ai prati di quelle più alte.
Gli amanti delle arrampicate hanno solo l’imbarazzo della scelta nelle valli laterali di Zocca e Torrone, fra le numerosissime pareti verticali di granito.
FESTIVITA'
- 29/6 - il Santo patrono è San Fedele.
LINK UTILI
- Comune di Mello