Val Masino

Altitudine 787
Abitanti 897


POSIZIONE
Il Comune di Val Masino, che prende il nome dall’omonima valle, si trova lungo la Strada Statale 404 che si dirama dalla Strada Statale 38 all'altezza di Ardenno. Del comune di Val Masino fanno parte diverse frazioni o località: Filorera, San Martino, Bagni di Masino, Piana, Case sparse, Cataeggio e Visido di Fuori.

STORIA
Fino al XIX secolo vi si poteva accedere in Val masino solo lungo la strada che da Morbegno porta a Civo e di qui, passando da Cevo, si arriva al ponte dei Baff sul Masino. Dal secolo scorso è stata costruita una strada più diretta da Ardenno, comune adiacente, attraversando l'omonima frazione ardennate di Masino.
La Val Masino è sempre stata trascurata dalla storia. Nemmeno il Dominio Grigionese e il Sacro Macello hanno mai intaccato la solitudine di questa valle.
Si conosce ben prima dell'anno Mille la realtà di una colonia di pastori amministrata dal monastero di Sant'Abbondio a Como. Fino al Settecento non vi fu una parrocchia e un'unità amministrativa: i pascoli appartenevano ai comuni di Mello o di Civo, che vi compivano la transumanza stagionale.
La storia più recente della valle è invece legata all’alpinismo, grazie alla sua posizione di punto d’accesso al Gruppo del Disgrazia e ad altre cime di fama mondiale.
Nell’anno 1958 fu organizzato il primo raduno delle Guide Alpine della Valle, manifestazione che continuò per diversi anni, e a cui vennero invitate le guide della Valtellina e le rappresentanze di tutta la Lombardia. Oggi la Festa delle Guide vuole ricordare la tragica scomparsa di Pierangelo Marchetti e l'Associazione Kima, promotrice della manifestazione, premia ogni anno la guida alpina componente del soccorso alpino che ha saputo svolgere il proprio lavoro con impegno e dedizione nei confronti della montagna. La manifestazione si svolge in concomitanza con il Trofeo Kima, la Grande Corsa sul Sentiero Roma in programma la terza domenica d'agosto.
Negli anni settanta del secolo scorso la valle ha incominciato a giocare tutto su di un turismo del tutto particolare: alcuni giovani milanesi e valtellinesi, alpinisti contestatori sono riusciti a salvare nel 2004 la val di Mello dall'incombente pericolo di una centrale idroelettrica e l'hanno colonizzata, sfruttando un mondo di roccia e massi erratici fino ad allora considerati "inutili".

PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa di San Martino: fu edificata nel secolo XV. L'edificio religioso subì due ingrandimenti: nel 1620 e nel 1670. La facciata superiore reca la tradizionale raffigurazione di San Martino che divide il suo mantello con una spada.
- Bagni di Masino: questa località termale, posta a 1170 m. di altitudine, gode di un paesaggio davvero speciale ed offre occasioni di splendide passeggiate nei boschi e sulle montagne dei dintorni.
- Murales a San Martino: l'iniziativa risale ai primi anni '80 quando un gruppo di artisti decise di lasciare su numerose pareti delle case una propria opera che servisse per accogliere i turisti.

COSA FARE
Le sue caratteristiche la rendono la valle una meta appetibile per escursionisti, alpinisti e amanti della montagna.
Famosissima è la valle laterale Val di Mello, che inizia dal paese di San Martino e termina contro il gruppo del Monte Disgrazia, precisamente contro la sua anticima o Monte Pioda, anche se la vetta del Monte Disgrazia risulta visibile al di là della cresta spartiacque.
Il versante sinistro orografico della val di Mello, che è grossolanamente orientata da ovest a est, risulta quindi esposto a nord e ombroso ed è caratterizzato da valloni brevi e molto ripidi, molto selvaggi e poco frequentati da escursionisti ed arrampicatori. Il versante opposto, in pieno sole, presenta invece alcuni grandi valloni secondari, a partire dalla Val Cameraccio, la Val Torrone, la Val di Zocca, la Val Qualido e la Val del Ferro, caratterizzati da stupende pareti rocciose, spettacolari circhi morenici e pianori alternati a salti percorsi da cascate. Attualmente i fenomeni glaciali sono molto ridotti all'estremità superiore dei circhi ed i piccoli ghiacciai rimasti, tranne qualche eccezione, sono poco più che nevai perenni. La natura litologica della zona, in gran parte caratterizzata da una roccia granitoide detta ghiandone, molto compatta ed idonea all'arrampicata, unita appunto all'estensione delle pareti rocciose, fanno della val di Mello una meta scelta da arrampicatori provenienti da tutto il mondo.
Altrettanto famoso è il sentiero in quota, denominato Sentiero Roma, proveniente e terminante in valli adiacenti, collega le testate dei grandi valloni secondari con un percorso escursionistico certamente tra i più spettacolari delle alpi.

FESTIVITA'
- 29/06: il Santo patrono di Val Masino è San Pietro Martire.

LINK UTILI
- Comune di Valmasino

Foto Relative

Video Del comune




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