Nome | Prugnolo selvatico |
Nome Latino | Prunus spinosa |
Famiglia | Rosacee |
Periodo di Fioritura | Marzo - Aprile |
Gruppo Vegetale | Arbusti |
PORTAMENTO
Arbusto alto sino a 2-3m, con fusto contorto e ramoso.
CORTECCIA
Corteccia grigio-bruna o nerastra, lucida, incisa con l’età. I rami giovani sono spinosi, con lenticelle orizzontali.
FOGLIE
Foglie semplici, alterne a lamina ovato-ellittica, a margine finemente dentato, glabra sulla pagina superiore e pelosa in quella inferiore.
FIORI
Ermafroditi, bianchi e numerosi, posti singolarmente sui rametti, fioriscono abbondantemente a marzo o aprile, prima della comparsa delle foglie.
FRUTTI
Drupa tondeggiante (1-1,5cm), di colore bluastro, coperta da una leggera patina blu-cerosa a maturazione; il frutto è commestibile e ha gusto acidulo.
AMBIENTE
Il prugnolo si adatta ad ogni tipo di terreno, purché sufficientemente drenato; è una specie eliofi la e si insedia quindi in aree soleggiate, nelle radure, negli arbusteti o al margine dei boschi.
CURIOSITÀ
Il prugnolo è utile per rimboschire le aree degradate, ma è anche ottimo per costituire siepi campestri. La folta chioma del prugnolo e le spine, lo rendono un ideale sito di nidificazione per gli uccelli. L’averla piccola utilizza le spine del prugnolo per infilzarvi le prede. I frutti sono apprezzati anche dai mammiferi.
Per gentile concessione del Parco Adda Nord.